Alla palestra Valentini di Prato è andato in scena l'ultimo atto della prima fase del campionato U13, che ha visto di fronte i padroni di casa della Pallamano Prato agli ordini di Claudio Alunno e i nostri ragazzi guidati da Massimo Nencetti, mister di pluriennale esperienza in questa categoria. Gara iniziata con qualche minuto di ritardo per il protrarsi del big match del campionato U15 fra Pall. Prato e Olimpic Massa Marittima. I pratesi partono subito molto forte e riescono sempre facilmente a trovare la via della rete anche se i nostri ragazzi riescono a limitare i danni, con il primo quarto di gara che finisce 5-2. Si fanno certamente notare le assenze di Ferrante, con la mano fratturata e di capitan Federico Martina alle prese con una fastidiosa tallonite. Anche nel secondo quarto di gara, pur con numerose sostituzioni e con il parziale che segna un inesorabile 12-5 per i padroni di casa, la musica non cambia granché con la marea pratese che invade ovunque e che i nostri atleti non riescono ad arginare. Mr. Nencetti cerca di correre ai ripari, alza la difesa dai 9 metri canonici e grazie a tiri più precisi, fiducia in crescendo con lo scorrere dei minuti e padroni di casa che si rilassano un po', La Torre limita il distacco e alla fine del terzo quarto riduce lo svantaggio a 16-10. Nell'ultimo tempo, nonostante una partenza arrembante, i ragazzi della Torre non riescono a rimontare, causa stanchezza e tiri imprecisi da posizione anche favorevole. Finisce 18-15 con i pratesi che fanno festa e i nostri atleti sfiduciati e anche un po' scoraggiati, considerato il bilancio di sei sconfitte su sei gare disputate. Da registrare purtroppo un brutto episodio che ha visto protagonisti genitori della Torre che hanno contestato troppo duramente le due direttrici di gara. A tal proposito la società Libertas La Torre si scusa con la Società Prato e con i due direttori di gara per il comportamento dei nostri sostenitori e invita genitori e sostenitori a limitarsi a tifare per i propri ragazzi . Tutto ciò trasmette messaggi sbagliati ai nostri ragazzi ed è assolutamente contrario a quei sani valori sociali e di cultura sportiva dei quali La Torre si fa portatrice da sempre.